Anni fa, ho sentito nel cuore l’invito a cercare un luogo particolare, che fosse protetto, immerso nella natura, radioso, isolato ma allo stesso tempo comodo ai servizi di una città, dove creare una cellula del nuovo mondo, una cellula della nuova umanità. In quell'occasione avevo avuto una visione: una collina ridente circondata da colline più alte, vasti campi verdi e un folto bosco ceduo tutt'intorno … solo cielo e terra in un abbraccio luminoso.
Ascolto sempre ciò che mi dice il cuore, ascolto con attenzione perché attraverso il cuore mi parla il Maestro interiore, l'unica guida che mi ha sempre accompagnata in questa vita, fin da quando ero bambina. Anche quando, spinta dall'urgenza di conoscenza spirituale e non fidandomi di ciò che sentivo dentro di me, sono andata alla ricerca di qualcuno che sapesse rispondere alle domande brucianti che sempre mi assillavano (chi sono?, da dove vengo? dove sto andando?) non ho mai potuto seguire ciecamente un maestro esterno, perché l'ultima parola e decisione era obbligatoriamente quella che sentivo risuonare nel mio cuore. Per molti anni ho pensato fosse mia nonna a parlarmi e a guidarmi, poi nel tempo, vista la saggezza degli insegnamenti che ricevevo, ho pensato si trattasse di un Angelo o di uno Spirito sacro molto sapiente, ora invece so con certezza che si tratta del Sé, dell'Essere divino che abita il corpo fisico chiamato Cristina Aprato. Anche se vivo ancora in modo discontinuo e instabile la consapevolezza del Divino in me e molto spesso lascio ancora spazio all'illusione della personalità umana con tutte le sue paure e fragilità, tuttavia la voce del cuore ha oggi una potenza insindacabile e guida le scelte nella mia vita terrena, senza più dubbi e incertezze di sorta.
Bene, quando ho sentito di dover cercare questo luogo incantato e pieno di luce, abitavo in Liguria e quindi l'ho cercato prima di tutto in quella regione, ma ben presto mi sono resa conto che dovevo rivolgere le mie ricerche altrove. Ho valutato allora molte proposte di vendita nell'entroterra ligure, nel cuneese e nell'alessandrino, ma tutte le strutture che ho trovato non avevano le caratteristiche richieste.
Un bel giorno Il Centro di Armonia di Moncucco mi ha invitata a tenere un seminario. Conoscevo Raffaele fin dal 1990 ed ero già stata al Centro di Armonia molte volte, ma non avevo mai fatto molto caso a una cascina bianca situata proprio sulla collina di fronte al Centro, a circa 500 metri di distanza.
In quell'occasione invece sì, quella apparentemente piccola casa bianca, semi diroccata, mi ha attratta moltissimo e, nonostante ci fosse la neve, ho voluto avvicinarmi un po' per vederla meglio.
Mi attraeva con molta intensità, era in una posizione che corrispondeva perfettamente a ciò che stavo cercando … Ritornata al Centro ho chiesto a Raffaele chi ci abitasse, così ho saputo che era disabitata da moltissimi anni e che già molte persone avrebbero voluto acquistarla, ma il proprietario non voleva assolutamente venderla.
Ho deciso di contattare ugualmente questo signore e due giorni dopo sono andata da lui. Gli ho parlato del mio progetto e gli ho chiesto se fosse disposto a vendermi la cascina di Valgomietta. Ha accettato subito, così abbiamo combinato un ulteriore incontro per visitare la casa e definire il prezzo. Ero sbalordita e felice allo stesso tempo.
Non avevo la più pallida idea di quanto mi sarebbe costata, ma ero certissima che quello fosse il posto che stavo cercando e lì avrei realizzato la cellula del nuovo mondo che mi era stata richiesta.
All'inizio dell'estate l'ho acquistata e sono iniziati i lavori di ristrutturazione: la casa era molto più ampia di quello che mi era sembrata a prima vista ed era in pessimo stato di conservazione. È stata praticamente smontata tutta, sono stati recuperati tutti i materiali ancora utilizzabili e ricostruita con accorgimenti che garantissero un perfetto isolamento termico.
Via via nel tempo il progetto si è definito sempre meglio: doveva essere un luogo autosufficiente dal punto di vista energetico e alimentare, in cui ci fosse posto per tutte le persone che amavo, perché con loro avrei creato il nucleo d'amore sufficientemente potente, il cuore pulsante della nuova cellula.
Ho pensato ai miei figli con le loro famiglie, ma quando ho raccontato ciò che mi stava capitando a mia sorella, lei con entusiasmo ha detto: "Che bello Cris, lavoreremo tutti insieme a questa nuovo mondo!" … e in quel momento mi sono resa conto che anche lei è sempre stata uno dei miei grandi amori ma, poiché abitava in Umbria, non avevo preso in considerazione l'dea che potesse ritornare in Piemonte con tutta la sua numerosissima famiglia. Ne sono stata felice e ho accettato con tantissima gioia di ampliare il nucleo centrale della cellula del nuovo mondo!
Intanto i lavori andavano avanti, con fatica e lentamente: i materiali che volevamo erano insoliti per le case italiane e quindi difficili da reperire, inoltre abbiamo dovuto consultare molti studi di progettazione prima di trovare gli esperti in grado di progettare gli impianti a basso consumo energetico e soprattutto non inquinanti, come noi volevamo, per una casa così grande, infine le difficoltà burocratiche create dalla commissione paesaggistica hanno richiesto ben 3 modifiche al progetto di ristrutturazione, con lunghissimi tempi di attesa prima dell'approvazione.
Finalmente, ai primi di settembre del 2015 la casa era abitabile! Certo c’erano ancora moltissimi lavori da finire, ma era comunque molto confortevole. Abbiamo trascorso l'inverno collaudando e regolando l'impianto di riscaldamento, modificando e adeguando alle nostre necessità l'impianto elettrico, abbiamo iniziato a ripulire il bosco e i prati intorno a casa, abbiamo preparato una gran parte del terreno per l'orto, potato gli alberi da frutta, creato eventi di musica, letteratura, fotografia, alimentazione e benessere per iniziare a lavorare in vista del nuovo mondo!
Oggi Valgomietta è così
